Il budget finanziario delle vacanze estive
Puntuali come un orologio a cu-cu, anche quest’anno sono uscite le previsioni sulle ferie degli italiani: dove, quando, come, spesa media, e perché.. Ecco tutte le risposte emerse dalla consueta indagine di Confesercenti ed SWG sulle vacanze estive.
Quanti? 32 milioni gli italiani in vacanza quest’estate (il 68%), quasi due milioni in più del 2014.. piccolo segnale positivo! Ma la questione economica resta ancora al centro dei pensieri degli italiani: il 45% di chi va in vacanza indica il denaro come fattore decisivo nella scelta. E ben il 51% di chi non andrà in vacanza, resterà a casa perché non può permettersi di concedersi una spesa tale.
840 euro la spesa media per persona, ovvero il 18% in meno dei 1.022 euro spesi nel 2010 prima della crisi: è un budget che, da anni, resta piuttosto tirato.
Ma come verrà spesa la cifra destinata alle ferie?
Obiettivo? Relax. Staccare. Per un italiano su tre (il 33%) l’estate del 2015 sarà all’insegna della ricerca del riposo, una quota in crescita di 12 punti percentuali rispetto al 21% rilevato lo scorso anno.
Mare, città, montagna? Anche quest’anno vince la più classica vacanza di relax al mare, destinazione scelta da oltre un vacanziero su due (54%). Le motivazioni? il sole e la tintarella, l’aria più salutare, e la comodità dello stabilimento balneare attrezzato (scelto dal 45% degli italiani). Reggono le città metropolitane, probabilmente grazie all’effetto Expo, mentre sono in netto calo tutte le altre alternative.
Mete preferite? Tra le destinazioni italiane, la più gettonata rimane come lo scorso anno la Puglia, che raccoglie il 17% delle preferenze ed è seguita da Sicilia (14%) e Toscana (13%). All’estero, invece, la Spagna perde il primato che deteneva anno dopo anno dal 2008: viene superata dalla Croazia (anche se di un solo punto percentuale) indicata quest’anno dal 27%. Bene anche la Grecia, in crescita dal 19 al 23%.
Alloggio preferito? Gli alberghi rimangono in cima alle preferenze (saranno scelti dal 36%), seppur con un deciso aumento delle case in affitto (scelte da 25% contro il 15% del 2014) probabilmente grazie al boom dei servizi web per gli affitti brevi.
Cresce poi la richiesta di servizi da parte dei viaggiatori: il 40% (dal 31% della scorsa estate!) non rinuncia al collegamento Wi-Fi, il 18% ritiene necessaria la presenza di una piscina, l’11% vuole usufruire di servizi benessere, dal massaggio alla sauna.
Insomma, dato che anche le vacanze low cost costano pur sempre care.. cerchiamo almeno di avere in cambio qualche servizio in più!